Il Museo Nazionale della Bosnia ed Erzegovina a Sarajevo, l'istituzione culturale più importante nel Paese, è stato fondato nel 1888. L'edificio del museo fu costruito nel 1913 e contiene mostre archeologiche, etnografiche e di scienze naturali con un giardino botanico.
Nel ricco tesoro del monastero francescano di Fojnica si trovano: il contratto Ahdnama, col quale il sultano Mehmed II El Fatih, conquistatore della Bosnia, ha garantito la libertà religiosa ai francescani bosniaci, 13 incunaboli (libri stampati fino al 1500), Armorial di Fojnica (Armorial della nobiltà bosniaca medievale), cosi come molti altri preziosi documenti della storia della Bosnia. Nel 1463 Padre Anđelo Zvizdović, l'ex abate del monastero di Fojnica, aveva preso in consegna l'Ahdnama nel campo di Milodraško dal sultano. In quest'occasione Padre Zvizdović ha ricevuto in dono anche il mantello del sultano Mehmed II, che viene ancora conservato nel monastero. Vale la pena fare una visita del museo e della biblioteca del monastero.
Il monastero francescano di Livno possiede: un'antica biblioteca, Museo dell'archeologia e dell'etnografia, Galleria di Gabriel Jurkić e Galleria d'arte contemporanea.
Il museo ha preziose e ben organizzate esposizioni da: Preistoria (età del rame, bronzo e ferro), periodo romano, tarda Antichità e Medioevo. Il reperto più importante è il mantello preistorico trovato in una tomba collinare nella zona intorno a Pustopolje. Il mantello preistorico del XVII sec. a.C. ha una dimensione di 300 x 170 cm ed è il più antico tessuto di lana ancora conservato in Europa.
Vranduk è un piccolo villaggio a 10 km dalla città di Zenica. È nato intorno a una fortezza medievale del XIV sec., conservata fino a oggi nella sua forma originale. Essa fu eretta nell'importante luogo strategico, al di sopra del fiume Bosna. La fortezza serviva alla protezione del regno bosniaco contro gli attacchi ungheresi da nord. Oggi nella torre della fortezza si trova una mostra del museo della città di Zenica con: un'impostazione della cena reale medievale, uno studio notarile di quell'epoca e una piccola fucina.
Vicino alla città di Ljubuški, a Humac, si trova uno dei più importanti monasteri francescani dell'Erzegovina, costruito nel 1876. Nel monastero di Humac, dedicato a Sant'Antonio da Padova, si trova il più antico museo della Bosnia ed Erzegovina, fondato nel 1884. Il museo ospita una bella esposizione della preistoria, periodo illirico-romano e medievale, con reperti che furono trovati nei dintorni. L'oggetto più prezioso è la Tavola di Humac (bs. Humačka ploča), il più antico documento scritto ritrovato nella Bosnia ed Erzegovina (XI-XII sec.), inciso utilizzando la combinazione dell'antica scrittura bosniaca (bs. Bosančica) e quella di Glagolitico (bs. glagoljica).
Questi e molti altri suggerimenti per la piacevole vacanza in Bosnia-Erzegovina possono essere trovati nel libro "Vieni, divertiti e racconta BOSNIA ED ERZEGOVINA".