Jajce si trova nella Bosnia centrale. La città fu costruita presso la foce del fiume Pliva nel Vrbas, sul luogo noto per la bellissima cascata alta 22 m sulla Pliva. Jajce ha avuto un passato mutevole e di grande rilievo, delle cui tracce sono ancora visibili dappertutto. Nella città e nei suoi immediati dintorni ci sono 27 monumenti nazionali della BIH, che rende questa città un vero e proprio museo a cielo aperto. Jajce è l'unica città fortificata conservata nella BIH, che aveva tutte le caratteristiche di un centro urbano già nel XV sec., quando è stata sede del regno bosniaco. Qui ha risieduto e morì nel 1463 l'ultimo re bosniaco Stjepan Tomašević. La sua tomba si trova sull'altopiano Borovi, sul versante sud del monte Hum vicino a Jajce. I resti mortali del re sono conservati dal 1888 in una teca di vetro nel monastero francescano a Jajce.
A Jajce è stata tenuta il 29 e il 30 novembre del 1943 la seconda sessione del Consiglio Antifascista della Liberazione Nazionale della Jugoslavia (AVNOJ) con la partecipazione di 142 consiglieri. Alla riunione i rappresentanti dalla BIH, Croazia, Serbia, Montenegro, Macedonia e Slovenia, rinunciando a una parte della sovranità, hanno stabilito che la Jugoslavia diventasse uno stato federale.
Oltre alla visita della città di Jajce (1) i dintorni della città offrono varie alternative per una piacevole vacanza nella natura. Il lago Grande e il lago Piccolo della Pliva (2), mulini ad acqua Mlinčići sulla Pliva (3), fiume Pliva (4), fiume Vrbas e le belle montagne sono solo alcune delle attrazioni.
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